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Matteo Renzi e Matteo Salvini, "mattanza in aula": perché il taglio dei parlamentari può punirli

Cristina Agostini
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Il taglio dei parlamentari stroncherà tutte le speranze dei transfughi di trovare un posto altrove. Perché sarà una vera mattanza. Le campagne acquisti dei due Mattei, Renzi e Salvini sono solo sulla carta, perché dopo l'approvazione della riforma i partiti dovranno ridurre drasticamente le poltrone. Italia Viva, per esempio, conta una quarantina di parlamentari tra deputati e senatori. Se alle elezioni ottenesse il 5 per cento, ragiona Francesco Verderami su Il Corriere della Sera, con il proporzionale acquisirebbe in tutto 30 seggi. Quindi Matteo Renzi in questo momento è già in overbooking. Leggi anche: "Un giorno capiremo la mossa di Matteo Salvini". Paolo Mieli e la crisi di governo: una clamorosa profezia Stesso scenario per Matteo Salvini. Se anche superasse il 30 per cento dei consensi porterebbe in Parlamento più o meno lo stesso numero di leghisti che ha adesso. Quindi dove piazzerebbe quei Cinque stelle e azzurri che vogliono passare al Carroccio? E' un problema, e lo sarebbe pure se passasse il referendum con cui mira a ottenere un maggioritario puro perché in molti collegi, soprattutto al Sud, "gli servirebbe l'aiuto di quelle «forze di utilità marginale» - come le chiamava Berlusconi - che andrebbero poi ricompensate con i seggi", spiega Verderami.

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