Umbria, Francesca Di Maolo rinuncia alla candidatura. Retroscena: l'sms che non lascia scampo al Patto Civico
Francesca Di Maolo, la candidata in Umbria, poteva essere la personalità perfetta per concludere un altro inciucio, quello del Patto Civico tra Pd e Cinque Stelle. E invece la presidente dell'Istituto Serafico di Assisi sembra tirarsi indietro. L'ufficialità ancora non c'è, ma chi in queste ore l'ha potuta sentire assicura che non è affatto intenzionata a gettarsi nell'agone politico. In un sms di cui IlGiornale.it è venuto a conoscenza, infatti, la Di Maolo ha chiuso la porta ad ogni possibile candidatura digitando un definitivo "non ci penso proprio". Leggi anche: Umbria, Andrea Fora: il sospetto sulle Regionali Dal 2017 Di Maolo è alla guida anche dell'Aris Umbria, l'associazione che riunisce tutti gli istituti di ricovero, ospedali e case di cura religiosi della Regione e sarebbero stati proprio i suoi incarichi - secondo Il Fatto Quotidiano - a procurarle entrate di alto livello nella Curia umbra su su fino al Vaticano, grazie al suo rapporto col cardinale e arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti.