Luigi Di Maio, la profezia di Becchi si è avverata: "M5s nei verdi europei, ci siamo". Svolta rossa
La conferma arriva da Luigi Di Maio: i 5 Stelle stanno per entrare "nella grande famiglia dei verdi" all'Europarlamento. La grande mutazione del Movimento 5 Stelle è giunta dunque al traguardo: da mina vagante anche in Europa a costola della sinistra. La profezia di Paolo Becchi risale a qualche giorno fa, ma a confermare il "tradimento a Gianroberto Casaleggio" evocato dal professore, dopo la nascita del governo Pd-M5s, arriva come detto proprio il leader grillino "So che sono stati mesi difficili, so che è dura. So che non riusciamo a riprendere fiato da anni, con elezioni ed elezioni che si susseguono ogni mese. Ma non possiamo fermarci ora. E allora ecco che nei prossimi mesi dovremo prendere altre decisioni epocali che ci riguardano. In queste ore il gruppo dei verdi europei ha votato a favore di un dialogo con il MoVimento 5 Stelle. Significa che, forse, c'è la possibilità di entrare nella grande famiglia europea dei verdi. Per noi sarebbe un grande salto, significherebbe rafforzare la nostra identità a livello europeo legandola ai temi dell'ambiente". Leggi anche: Becchi e la metamorfosi imposta da Grillo. "Il M5s sarà il partito gretino" I 5 Stelle, sempre meno gialli e più verdi (e rossi), conteranno certamente qualcosa in più a livello procedurale a Strasburgo: d'altronde, il primo passo all'interno dell'establishment (con allontanamento netto dalla galassia di populisti e sovranisti a cui sembravano vicini negli scorsi anni, fin dall'alleanza strumentale con lo Ukip anti-euro di Nigel Farage nella scorsa legislatura Ue) arrivò a inizio estate con il voto a sostegno, decisivo) di Ursula Von der Leyen come presidente della Commissione Ue. Lì è finito di fatto il governo M5s-Lega ed è iniziata tutta un'altra storia.