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Gianfranco Pasquino, profezia su Pd-M5s: "Ecco perché falliranno". Bomba prima delle Regionali

Caterina Spinelli
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"L'alleanza Pd-M5s alle Regionali? La vedo difficile. Dipende dalla regione, dai gruppi dirigenti, dalle politiche in quella regione, e deve essere di volta in volta su temi specifici. In Umbria forse possono trovare un accordo, in Emilia la vedo già più dura. E comunque mi preoccupa". A parlare sulle pagine del Tempo è Gianfranco Pasquino, professore emerito di scienza della politica che rivela tutto il suo dissenso nei confronti di questa unione: "L'idea che possa essere imposta dall'alto questa scelta mi preoccupa molto perché non rappresenterebbe la società. Se si dovesse realizzare io spero che nasca da una spinta all'uniformità e che non si tratti semplicemente di una somma algebrica". Leggi anche: Sondaggio di Pagnoncelli: per gli elettori di Pd e M5s il governo durerà poco E a chi vede nell'inciucio un unico collante - l'anti-salvinismo - Pasquino replica: "Il collante anti-Salvini potrebbe funzionare in Emilia dove forse la candidata sarà leghista, ma laddove il candidato non sarà leghista già funziona meno. Mettiamo, ad esempio, che il candidato sia qualcuno più autonomo. A quel punto non basta dire, siamo contro Salvini. A livello regionale sarebbe una motivazione inadeguata, la capisco a livello nazionale. Ma non regionale". Per il professore, però, "il governo potrebbe anche spaccarsi su una scelta europea futura". Mai dire mai, in fondo - come lo stesso Pasquino spiega - le due forze politiche sono molto diverse: una punta al centrosinistra, l'altra non fa parte né di una né dell'altra fronda. 

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