Silvio Berlusconi, dramma personale: "Persi 12 milioni di voti, chi gli darà il colpo di grazia"
Potrebbe non bastare a Silvio Berlusconi "L'altra Italia" per risalire la china. Tra Forza Italia, Pdl e di nuovo Forza Italia, ricorda Italia Oggi, il Cavaliere dal 2008 a oggi ha perso per strada la bellezza di 12 milioni di voti, un tesoretto politico buttato alle ortiche. "E a giudicare dai sondaggi successivi alle europee, non solo FI non ha serbato il livello raggiunto, ma ha ulteriormente segnato il passo, si legge sul quotidiano economico. Peraltro, il nuovo soggetto che dovrebbe ampliare il bacino elettorale azzurro, includendo realtà civiche ed extra-politiche, per ora no pare decollare: "Le scarse adesioni arrivate sono quasi tutte di notabili già orbitanti dell'ambito berlusconiano, cespugli centristi il cui seguito individuale è valutabile in pochissimi decimi percentuali, per non dire di quelli che stanno sotto l'uno per mille". Leggi anche: "Prima o poi accadrà". Bechis, soffiata-bomba su Salvini e Berlusconi Uno scenario gramo cui si aggiunge la defezione di Giovanni Toti (il sondaggio Swg per Enrico Mentana assegna a "Cambiamo!" il 2,3% come quota d'ingresso, in concomitanza con il calo di 1% secco di Forza Italia). Non solo: se Berlusconi punterà a slogan e programmi europeisti, anti-populisti e anti-sovranisti, moderati e centristi, conclude il ragionamento Italia Oggi, il rischio concreto è che i voti gli possano essere fregati sotto il naso dai due futuri, probabili "partiti personali" di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Erosione da destra in Parlamento, da sinistra fuori dalle aule di Camera e Senato.