Berlusconi alla Santanchè: "Non ho voglia di far cadere questo governo"
Un incontro con Raffaele Fitto, Paolo Romani e Daniela Santanchè. Il mattatore è Silvio Berlusconi, che ribadisce il suo primo obiettivo: l'unità del partito in vista del voto sulla decadenza. Il summit si è tenuto nella nuova sede di San Lorenzo in Lucina. Il Cav, secondo quanto riportato dall'Huffington Post, ha spiegato ai suoi: "Una scissione non porterebbe da nessuna parte, e non voglio trasformare il rilancio di Forza Italia in un bagno di sangue". L'ex premier vuole una sorta di tregua interna in attesa dell'ultima parola sulla decadenza, convinto che il voto in Senato possa anche slittare a dicembre. Pitonessa squamata - Così, dopo le parole di fuoco sul governo Letta pronunciate alla cena con i baby-falchi ("Se decado tutti a casa"), Berlusconi sembra cambiare linea. A Verdini e Santanchè, infatti, già al termine della serata, anticipando quanto ribadito il giorno dopo, avrebbe detto: "Io di far cadere questo governo non ho voglia". Una frase che ha gelato la pitonessa e Denis, l'uomo delle conte. Berlusconi vuole evitare la scissione, rilanciando Forza Italia con pieni poteri al leader e incarichi azzerati intorno. Inoltre non vorrebbe forzare su legge di stabilità e decadenza: questa l'ipotesi di accordo che il Cav ha offerto al suo partito, sempre più spaccato. Tutti delusi - La proposta, però, non piace né ai filogovernativi né ai lealisti. Fitto e i suoi, infatti, non otterrebbero nulla negli organigrammi della nuova formazione politica, nonostante le 600 firme raccolte in vista del Consiglio nazionale di sabato. Alfano, da par suo, è ancora più cupo: verrebbe azzerato, e non avrebbe garazie sul suo futuro ruolo e, nei fatti, eccezion fatta che per qualche parola, nemmeno sul governo. Dunque, senza un "accordo chiaro", spiegano gli alfaniani, Fabrizio Cicchitto in testa, l'ipotesi di disertate il Consiglio nazionale di sabato resta ancora in campo.