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Paolo Becchi sul presunto stupro di Ciro Grillo: "Avviso per la fiducia o qualcosa di ancor più torbido?"

Davide Locano
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La notizia è grossa, enorme, per quanto molto nebulosa. Si parla delle accuse della modella scandinava nei confronti del figlio di Beppe Grillo, Ciro Grillo, che la avrebbe violentata insieme a degli amici nella casa del padre. Fatti che risalgono a luglio, prima della crisi di governo insomma, ed emersi solo nelle ultime ore, dopo il giuramento del nuovo esecutivo gialloverde. E sulle tempistiche con cui è stata gestita questa notizia, Paolo Becchi, nutre con discreta evidenza qualche sospetto, che palesa su Twitter: "Chissà perché la notizia del presunto stupro di gruppo, a cui avrebbe partecipato Ciro figlio di Grillo, nel mese di luglio e nella villa di Grillo, compaia solo oggi e passi quasi inosservata...", commenta in un primo cinguettio. Dunque, il professore a strettissimo giro di posta rincara con un secondo tweet: "Avviso per il voto di fiducia di lunedì o c'è qualcosa di ancora più torbido?". Ai posteri l'ardua sentenza. Leggi anche: Beppe Grillo, il figlio indagato per stupro di gruppo Di seguito, i tweet di Paolo Becchi: Chissà perché la notizia del presunto stupro di gruppo, a cui avrebbe partecipato Ciro figlio di Grillo, nel mese di luglio e nella villa di Grillo, compaia solo oggi e passi quasi inosservata...— Paolo Becchi (@pbecchi) September 7, 2019 Avviso per il voto di fiducia di lunedì o c'è qualcosa di ancora più torbido ???— Paolo Becchi (@pbecchi) September 7, 2019

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