Di Maio e Grillo, retroscena: "Dovrebbe prendersi un anno sabbatico". Chi sono gli uomini del guru nel governo
Negli ultimi giorni i rapporti tra Luigi Di Maio e Beppe Grillo sono stati talmente gelidi da far arrivare il guru e fondatore del Movimento 5 Stelle a suggerire per il suo ex pupillo, oggi capo politico dell'M5s in difficoltà ma neo-ministro degli Esteri, un momento di pausa dalla vita attiva a Palazzo: "Dovrebbe prendersi un anno sabbatico". Leggi anche: "Di Maio e Zingaretti come Renzi e il Cav". Il dettaglio: la maledizione del Nazareno sul governo? Secondo Repubblica, però, Grillo ha contemporaneamente brigato per piazzare qualche suo "fedelissimo" nel governo con il Pd di cui tra i 5 Stelle è stato il primo e più fervente sostenitore. Il comico tornato politico avrebbe letteralmente "salvato" il generale dei carabinieri Sergio Costa all'Ambiente, "casella che considera fondamentale proprio per la natura dell'intesa con il Partito democratico" dal momento che "la maggior parte dei temi che interessano il fondatore M5s passano da quel ministero". Una posizione blindata, dunque, a costo di sacrificare un'altra sua protetta, la ministra della Salute Giulia Grillo più volte elogiata sul suo blog. E Davide Casaleggio? "Si deve accontentare della ministra all'Innovazione Paola Pisano", anche se il figlio del fondatore Gianroberto, sempre secondo Repubblica, "si sente garantito anche da Stefano Patuanelli allo Sviluppo economico".