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Decadenza Berlusconi, il Pd: "Nessun rinvio sul voto"

Silvio e Denis, le lacrime al Senato

Ignazio Stagno
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"Nessun rinvio". Il Pd ha fretta di "fucilare" a palazzo Madama Silvio Berlusconi. Il voto sulla decadenza da senatore per il Cav si avvicina e la tensione aumenta di giorno in giorno. Il 27 novembre è ormai alle porte e il Partito Democratico continua ad alzare i toni dello scontro. A mettere nel mirino Silvio ci pensa il responsabile Giustizia del Pd, Danilo Leva: "Non è pensabile nessuna ipotesi di slittamento, vanno rispettati il regolamento e le procedure ed è inutile che il Pdl cerchi alibi per nascondere l'unica certezza che è quella condanna definitiva di Berlusconi per frode fiscale". Le schermaglie - Ma nel Pdl intanto le posizioni di lealisti e governativi sulla decadenza si scornano. "Non si può smontare il Pdl per mettere Berlusconi da solo al comando e poi rinviare il nodo governo al 27, perché sarebbe un imbroglio", ha affermato Fabrizio Cicchito. Che poi ha aggiunto: "Si sono già guadagnati due mesi grazie ai governativi, ma nessuno gliene dà atto". Poi sulla data del voto in Aula e sui tentativi di Alfano di cercare una mediazione per un rinvio, Cicchitto afferma: "Per chi ha seguito i lavori parlamentari al Senato sa che la decadenza doveva essere dichiarata addirittura a ottobre, se non a settembre, e che se è arrivata così in là è il frutto di un'azione fatta senza proclami dall'ala governativa e specialmente dal presidente Schifani: si sono guadagnati 2 mesi ma di questo non è stato dato atto per niente". "Mai sottomessi al Pd" - A Cicchitto risponde però il falco Capezzone: "Da giorni, c'è chi si esercita a negare i problemi, a nascondere sotto il tappeto almeno due realtà con cui occorre invece fare i conti, come cerco da tempo di ripetere, ottenendo risposte evasive e sfuggenti. Primo: che si fa se il Senato vota la decadenza di Silvio Berlusconi? Ci si sottomette al giustizialismo della sinistra? Secondo: che si fa se torna la tassa sulla casa? Si subisce la logica tassa e spendi, mettendo nel cassetto gli impegni con i nostri elettori? Chiunque finga di non vedere questi macigni, prende in giro se stesso e gli altri"..

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