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Luigi Di Maio e Casaleggio, vertice M5s a casa Dettori senza Grillo. Voci sui 10 senatori: salta l'inciucio?

Giulio Bucchi
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Vertice M5s nella casa romana di Pietro Dettori, braccio destro di Davide Casaleggio, per recapitare al presidente Sergio Mattarella alle 19 con una linea definita. Presenti il capo politico del Movimento Luigi Di Maio, il presidente della Camera Roberto Fico, la vice presidente del Senato Paola Taverna, i capigruppo di Camera e Senato Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, Casaleggio e Alessandro Di Battista. Assente, un po' a sorpresa, Beppe Grillo sempre in prima linea in queste settimane di possibile inciucio con il Pd. Retroscenisti scatenati, tra suggestioni e numeri alla mano.  Leggi anche: Sms a Di Maio, il blitz di Salvini, L'ultima (irrinunciabile) offerta al M5s Indicativo il fatto che il vertice grillino si faccia a casa di Dettori, sicuramente più alla Lega che al Pd, a differenza di Vincenzo Spadafora nella cui dimora è avvenuto la scorsa settimana l'incontro tra Di Maio e il segretario dem Nicola Zingaretti. La stessa assenza di Grillo potrebbe far intendere alcune incertezze riguardo alla linea dettata dal guru, un accordo con i dem per sbarrare la strada a Matteo Salvini. E qui siamo alle teorie. Le incertezze sono confermate, però, contando quanti tra i 5 stelle potrebbero "disertare" in caso di governo giallorosso: 10 senatori grillini sarebbero pronti a non votare la fiducia. Una seria ipoteca di fallimento che potrebbe convincere Mattarella a non correre altri rischi. In quel caso, se il forno con la Lega non sarà già stato riaperto, il Colle potrebbe decidere per un governo elettorale che conduca l'Italia alle urne.

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