Matteo Salvini, la verità dello storico Franco Cardini: "Sa di essere debole, ha perso grandi possibilità"
"Salvini fa appello (fingendosi certo dell'esito) ai suoi ma da una posizione di potere che, in realtà, è debole e s'indebolisce sempre di più perché il tempo sta giocando contro di lui. Adesso, il suo fare la faccia feroce, chiudere i porti eccetera, ha ancora una certa efficacia, che però sta diminuendo (e calano anche i flussi migratori)". Parola di Franco Cardini, storico e saggista, che sulle colonne del Fatto Quotidiano spiega l'attuale situazione del ministro dell'Interno. Leggi anche: Sgarbi in difesa di Salvini: "Lui si che è un soldato coraggioso" "Salvini mette da parte quello che da politico dovrebbe considerare il suo primo dovere e anche - sapendo manovrare politicamente - il suo vantaggio di ministro. Ma lui si sente sempre in campagna elettorale. Soprattutto ora. Perché sa che con elezioni immediatissime potrebbe ancora conservare una preminenza nel centrodestra, tanto più che spera che il tempo gli tolga dai piedi l'anziano Berlusconi". E ancora: "Mi pare che Salvini condivida il difetto di molti politici della sua generazione (magari lo stesso Renzi): si muove sempre in una direzione tattica, mai strategica". L'Italia - per il professore - aveva grandi possibilità, che si è giocata: "Qui - lo dico per chi ha paura del "nuovo fascismo" - c'è la differenza rispetto al '22 e soprattutto al '25. Mussolini, di prospettive strategiche ne aveva, eccome".