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Matteo Renzi e il governo Pd-M5s, toto-ministri. "Vuole lei", da brividi. E al posto di Salvini al Viminale...

Giulio Bucchi
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I ministri horror del governo Pd-M5s. Quando si parla di crisi e nuovi esecutivi, la mente di tutti i partiti va prima alle poltrone e poi, forse, ai programmi. Tra i dem, e soprattutto tra i renziani (è stato Matteo Renzi, di fatto, ad aprire la trattativa con i grillini) e non solo loro in questi giorni c'è grande fermento perché qualcuno annusa già la possibilità di tornare a Palazzo Chigi con qualche ruolo di prestigio, scenario inimmaginabile fino a un paio di settimane fa.  Leggi anche: Salvini fregato due volte? Il piano B del Pd su Conte se la Lega farà un passo indietro Secondo il Tempo, hanno ottime chance due big come Dario Franceschini e Andrea Orlando. In rampa di lancio anche "Lorenzo Guerini, attuale presidente del Copasir, e la deputata Raffaella Paita, candidata del Pd alla Regione Liguria sconfitta da Giovanni Toti nel 2015". E soprattutto ex sindaco di Genova contestatissima e travolta da critiche e polemiche per la sua gestione della tragica alluvione del 2014. Un curriculum perfetto per un governo che farebbe tremare gli elettori di centrodestra. E al posto di Matteo Salvini al Viminale, Renzi premerebbe per un uomo "al di sopra delle parti". Favorito Franco Gabrielli, ex capo della Protezione civile oggi alla guida della Polizia. Forse l'unica speranza di una gestione in continuità con la linea del rigore intrapresa, se non da Matteo Salvini, almeno da Marco Minniti. 

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