Matteo Salvini sulla scesa in campo di Urbano Cairo: "Appena ci sarà la data del voto, si farà avanti"

Crisi di governo sì, crisi di governo no. Voto sì, voto no. A fare il punto sul futuro di Lega, M5s e maggioranza gialloverde ci prova Augusto Minzolini in un retroscena su Il Giornale, in cui si dà conto delle grandi manovre per il voto in primavera, lo scenario che ad ora sarebbe il più probabile. Una partita elettorale che potrebbe avere un nuovo protagonista, più volte annunciato ma che ad oggi non ha ancora rotto gli indugi: Urbano Cairo. Secondo Minzolini, l'editore di Corriere della Sera e La7, "dopo tante congetture e ragionamenti sta decidendo se trarre il dado del suo ingresso in politica oppure no". Minzolini riporta poi quelle che sarebbero le parole pronunciate da Urbano Cairo consegnate a un suo stretto collaboratore: "Se sono tentato dalla politica? Anche se lo fossi non lo direi ora. Mica si vota oggi. Berlusconi diede l'annuncio a due mesi dal voto - ricorda -. E cominciò a muoversi solo quattro mesi prima. Io in quel periodo lavoravo nel suo gruppo e ricordo che molti dei suoi non erano dell'idea che dovesse fare quel passo, da Confalonieri a Letta. Io, invece, anche se non partecipai al progetto ero d'accordo con lui". Parole sibilline e che, se confermate, lascerebbero trapelare la voglia di Cairo di provarci. Leggi anche: Fonti M5s confermano: martedì la crisi di governo E sempre secondo Minzolini, questo uno dei passaggi più intriganti del retroscena, anche Matteo Salvini e Luigi Di Maio darebbero quasi per scontata la discesa in campo di Cairo. "Per ora chi è interessato - avrebbe detto il ministro dell'Interno ai suoi - è lontano dai riflettori. Ma appena ci sarà una data, si farà avanti". Dunque il grillino, che la scorsa settimana è tornato a chiedere con insistenza una legge sul "conflitto di interessi", che non servirebbe più a colpire Berlusconi ma, nel caso in cui tentasse l'avventura politica, proprio l'editore di Corriere e La7. Il dado è tratto?