Depenalizzazione dei reati tributariSpunta una norma salva-Silvio
Un'altra strada per evitare di essere messo fuori dalla politica col voto di Palazzo Madama, c'è. E' un percorso tutto in salita, ma esiste. Non è la grazia su cui Giorgio Napolitano ha fatto capire chiaramente la sua posizione sin dallo scorso mese di agosto, ma è la possibilità di cancellare per sempre la condanna per frode fiscale attraverso la depenalizzazione chiesta per i reati tributari. Ne dà conto il quotidiano La Repubblica secondo cui Renato Brunetta e Daneiele Capezzone starebbero lavorando in questa direzione. Il punto di partenza è la legge sulla delega fiscale che è in discussione presso la commissione Finanza del Senato, dopo il via libera della Camera. Il Pdl potrebbe accelerare i tempi per l'approvazione di un decreto legislativo che ridisegni i confini dei reati finanziari e che sostituisca per le dichiarazioni infedeli le sanzioni amministrative con quelle penali. Con la depenalizzazioe del reato, la sentenza contro il Cavaliere. Il giudice dell'esecuzione - in questo caso la procura di Milano - dovrebbe revocare la sentenza di condanna dichiarando che il fatto "non è previsto come reato". Se il voto sulla decadenza slittasse dal 26 novembre a dicembre, e se il Pdl riuscisse a trovare una maggioranza per derubricare la frode fiscale a sanzione amministrativa, a questo punto la procedura per la decadenza del Cav si bloccherebbe.