Salvini, Giulio Sapelli: "C'è un concerto internazionale e nazionale per fargli fare la fine di Craxi"
"Il caso Metropol è esploso dopo che la sindaca di Parigi ha concesso la massima onorificenza della città, la medaglia Grand Vermeil, alla capitana Rakete. C'è un concerto internazionale e nazionale per far fare a Salvini la fine di Craxi. Ovviamente i francesi sono in prima fila". Parola dell'economista Giulio Sapelli. "Il Russiagate va collegato a molte cose. In primo luogo a quello che è successo in Austria, dove il giochetto è servito a liquidare una maggioranza di governo sgradita all'Ue: un patto inedito tra un partito aderente al Ppe e un partito di destra, candidato a trasformarsi e ad assumere maggiore responsabilità politica" commenta sulle pagine del Giornale. Neanche l'Unione Europea può stare tranquilla, a differenza del passato - secondo Sapelli - questa deve affrontare il problema "che certi gruppi può farli salire, agevolandone la presa del potere, ma poi le persone fanno quello che vogliono". "Gli stessi 5 stelle sono così: alcuni manovrabili, altri no. Anche se sono stati scelti con cura per il loro compito, ossia continuare il lavoro di Monti. L'esempio più chiaro è sotto gli occhi di tutti: l'accanimento sull'Ilva. Se chiudono l'Ilva, i 5 Stelle hanno assolto il loro compito". A quel punto i grillini non servono più: "All'Italia invece serve la Lega. Ma qui Salvini paga il suo più grande errore: invece di corteggiare Orbán, avrebbe dovuto dare battaglia al Fiscal Compact dall'interno del Ppe. La Lega deve elaborare in modo più compiuto una politica economica non ordoliberista e approfondire la sua fisionomia di partito dei produttori".