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Chiara Appendino blindata da Di Maio, lei non cede: idea dimissioni. Ostaggio del M5s, devastante frase rubata

Giulio Bucchi
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"La donna più coraggiosa che conosco". Luigi Di Maio blinda a parole Chiara Appendino, la sindaca di Torino che ha congelato la sua idea di dimissioni dopo il disastro grillino sul Salone dell'Auto. Anche a causa delle improvvide dichiarazioni contro gli organizzatori rilasciate dal vicesindaco Guido Montanari, il prestigioso evento ha deciso di traslocare a Milano rendendo più povero il capoluogo piemontese. La Appendino si è detta furiosa, paventando gesti politici estremi.   Leggi anche: "Un altro danno dei 5 Stelle". Il Salone dell'Auto lascia Torino, Salvini umilia Di Maio Il capo politico grillino venerdì pomeriggio si è catapultato a Torino per un incontro con la base che gli è servito, perlomeno, per gettare acqua sul fuoco. Ma la verità è che la Appendino non ha ancora accantonato la tentazione di lasciare, convinta di essere oggi ancora di più "ostaggio" dei duri e puri a 5 Stelle, i dissidenti perenni e contestatori a prescindere. Il Corriere della Sera riporta anche un durissimo sfogo della sindaca contro la sua maggioranza: "Parlano sempre come se fossero in pizzeria". Il clima all'Hotel Royal, sede del vertice grillino, era gelido: "C'erano le truppe cammellate degli attivisti di Piemonte e Valle d'Aosta convocati dai parlamentari piemontesi che volevano evitare al loro capo politico l'umiliazione di una sala vuota - scrive il Corsera -. Mancavano però i consiglieri comunali torinesi, che avevano già annunciato la loro assenza, per protesta contro le apparenti concessioni alla Tav fatte dal governo centrale". E nel frattempo gli stessi consiglieri festeggiavano l'addio al Salone dell'auto. L'ex vicepresidente del Consiglio comunale Fabio Versaci su Facebook saluta la notizia così: "Qualcuno dice che dobbiamo tornare alle origini. Concordo. Ricominciamo a mandare a fanculo chi se lo merita". Ecco, la Appendino dovrà governare con i voti, e le idee, di questi qui: auguri. 

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