Caos procure, il pg di Cassazione Riccardo Fuzio va in pensione anticipata
Caos-procure, Riccardo Fuzio lascia la magistratura con un anno di anticipo. Dopo il suo coinvolgimento nella vicenda di Perugia e nel caso che ha travolto Luca Palamara, il procuratore generale della Cassazione ha incontrato nella mattinata di giovedì 4 luglio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E al Capo dello Stato ha comunicato la sua irrevocabile decisione di mettersi a riposo con anticipo. La stessa comunicazione viene fatta al Csm, dove Fuzio ha partecipato nella stessa giornata di oggi a una duplice riunione, quella del comitato di presidenza della mattina, e quella di oggi pomeriggio. Leggi anche: Scandalo procure, il commento di Fabrizio Cicchitto Nel corso della seconda riunione Fuzio ha comunicato al vicepresidente del Csm Ermini e al presidente della corte di Cassazione Mammone la sua decisione di lasciare la magistratura con un anno di anticipo. Ma per consentire al Csm di andare avanti e soprattutto di coprire la funzione disciplinare nei confronti dei colleghi, Fuzio viene a sua volta pregato di rimanere finché non sarà nominato il nuovo procuratore generale. La data fissata è quella del 20 novembre, cioè dopo l'elezione dei due pubblici ministeri che sono stati a loro volta sostituiti perché coinvolti nella vicenda di Perugia.