Sea Watch 3, Vittorio Feltri durissimo su Carola Rackete: "Non solo un'ingiustizia, ma una farsa. Cosa merita"
Vi proponiamo l'editoriale di Vittorio Feltri pubblicato su Libero di martedì 2 luglio, prima della decisione del gip di Agrigento che ha disposto l'annullamento dell'arresto di Carola Rackete, la comandante di Sea Watch 3. Decisione che il direttore di Libero dava, di fatto, per certa. L'avevo scritto alcuni giorni orsono: Carola al massimo starà in galera venti minuti e poi sarà liberata tra l' esultanza degli imbecilli. Ho sbagliato la prima parte del discorso: la ragazza non è stata in cella neanche un minuto. Però sull' esultanza dei beoti ci ho azzeccato in pieno. Quelli che considerano la piratessa una sorta di eroina, tutta gente di sinistra, hanno stravinto su coloro che invece la giudicano una matta, o peggio, una criminale. Leggi anche: Sea Watch 3, l'ipocrisia dei pro-accoglienza: più soldi alla ong che ai migranti La maggioranza in Italia da qualche anno è valutata una massa di cretini perché vota Lega, la stessa maggioranza, allorché dava il suffragio a comunisti e affini, era assai lodata in quanto sensibile alle istanze progressiste. La collettività, insomma, ha ragione se appoggia le idee sbagliate di Zingaretti e similari, mentre ha torto marcio qualora si avvicini ad Alberto da Giussano poiché ostile alla invasione degli emigranti e non solo a quella. Carola va in mare con una nave olandese, raccatta dalle acque dei poveracci e, anziché portarseli a casa sua, li scarica sulle nostre coste passando per una santa; noi viceversa, che pensiamo abbia violato la legge, e l' ha violata, siamo dei farabutti degni di essere esposti al pubblico ludibrio, perché convinti che vada punita in base ai nostri codici. C'è chi sostiene addirittura che disubbidire alle norme dello Stato di diritto sia cosa buona e giusta, in certe circostanze. Farle rispettare, di contro, un atto di profonda ingiustizia. Un controsenso. Ma tant' è. Carola ha minacciato di massacrare le guardie di finanza mediante una manovra avventata con la propria imbarcazione? Ha introdotto illecitamente degli extracomunitari nella nostra patria? Che volete che sia? Una ragazzata? No, un gesto nobile. Cosicché ella merita comprensione, nessuna sanzione penale che non sia il delicato rimpatrio in Germania dove sarà applaudita dal momento che ha agito contro le disposizioni di Salvini. Non siamo solo alla ingiustizia, ma alla farsa. Il nostro Matteo da questa circostanza assurda trarrà altri suffragi a proprio favore. È l' unica nostra consolazione. In attesa di nuove elezioni politiche, speriamo definitive, limitiamoci a sacramentare. di Vittorio Feltri