Decreto Dignità, la Lega di Salvini dà vita alla versione bis: "Serve frenare il turn-over in certi settori"
La Lega è pronta a riscrivere il decreto Dignità, provvedimento tanto caro a Luigi Di Maio, che potrebbe storcere un po' il naso. "Il Decreto dignità è stato una buona cosa, e lo dimostra l'aumento dei contratti a tempo indeterminato - spiega il sottosegretario leghista Claudio Durigon -. Adesso serve una messa a punto, in particolare per frenare il forte turn-over generato in certi settori. Non va contro qualcuno o contro altre leggi. E poi è solo un caso se arriva ora in Parlamento: noi l'abbiamo pensata in occasione del Primo Maggio, la Festa dei lavoratori". L'esigenza del "tagliando" - riferisce Repubblica - si trasforma, però, in un decreto Dignità bis, questa volta firmato dalla Lega, che conferma la diversità di visione tra i "soci" dell'esecutivo, in tema di lavoro e impresa. "Semplificazione della gestione dei rapporti di lavoro e del recupero crediti, incentivazione del lavoro femminile, contrasto alle false cooperative": ecco in sintesi i "titoli" della pdl 1818 (prima firmataria Elena Murelli) che nell'articolo 4 entra con decisione nel campo del decreto Dignità allentando la morsa delle "causali" re-introdotte dal provvedimento del vicepremier Di Maio. Leggi anche: Retroscena di Farina: "perché il Pd preferisce la Lega a M5s" Non solo, la proposta di legge sconfina anche nel reddito di cittadinanza, introducendo nell'articolo 5 un percorso per i beneficiari del reddito che consenta di trovare lavoro in settori diversi da quelli di provenienza dell'interessato. Previsto, inoltre, un pacchetto di misure a favore del lavoro femminile. Poi ancora nell'articolo 13 - prosegue il quotidiano di Verdelli - un corposo intervento per combattere le false cooperative. Insomma, una vera e propria manovra sul fronte del lavoro che, a detta della stessa Murelli, non creerebbe però problemi con il M5S: "Ho inviato il testo alla loro capogruppo - dice la deputata leghista - ne parleremo nei prossimi giorni. Comunque, queste sono le idee della Lega, Matteo Salvini ci aveva chiesto di presentarle in occasione del Primo Maggio".