Giuseppe Conte gelato da Mario Draghi: "Onorato ma indisponibile", il rifiuto che inguaia il premier
Si complica la partita delle nomine europee per l'Italia. Mario Draghi regala un dispiacere a Giuseppe Conte, che di fatto aveva suggerito proprio il numero uno uscente della Bce per la presidenza della Commissione Ue. Nome rispettato, al di sopra delle parti e dei partiti. Peccato che Draghi si sia dichiarato onorato "ma indisponibile". Un cortese rifiuto che spezza i sogni del premier, già in grave difficoltà nell'indicare un candidato che possa andar bene sia alla Lega sia al Movimento 5 Stelle. Nel futuro di Draghi però non ci sarebbe la pensione. A ottobre scade il suo mandato all'Eurotower, un anno e mezzo dopo, nel 2021, Christine Lagarde dovrebbe lasciare la direzione generale del Fmi. In base al regolamento interno del Fondo monetario internazionale il candidato non può avere più di 65 anni e non può mantenere l'incarico dopo i 70. "Draghi ne ha 71- suggerisce sibillino il Corriere della Sera -. Le regole, comunque, talvolta si cambiano".