Sea Watch, Giuseppe Conte rivela: "Tre o 4 paesi dell'Ue disposti a prendere i migranti". Ma l'Olanda...

Il caso Sea Watch si avvia verso la soluzione diplomatica. Tre o quattro paesi membri dell'Unione europea sarebbero disponibili a un ricollocamento dei migranti a bordo della nave della Ong tedesca ferma da giovedì pomeriggio a un miglio dal porto di Lampedusa. A rivelarlo ai giornalisti italiani è stato il premier Giuseppe Conte, a margine dei lavori del summit del G20 a Osaka, in Giappone. Mattinata di incontri "pesanti", a cominciare da quello con il premier olandese Mark Rutte.  Leggi anche: "Cosa fare con gli immigrati clandestini". Meloni, il "disegnino a prova di radical chic" Poche ore prima, il governo olandese aveva beffardamente comunicato di "condividere e comprendere la lotta dell'Italia all'immigrazione clandestina", ma altresì di "non aver alcun obbligo di accogliere i migranti". Al collega olandese, ha spiegato Conte, è stato rivolto "un invito da parte italiana a verificare e controllare perché la nave batte bandiera olandese". Rutte avrebbe però confermato che lui e il suo governo non si sentono responsabili "per i comportamenti singoli che non rientrano nella giurisdizione olandese". Conte ha avuto anche un confronto di una decina di minuti  con il presidente americano Donald Trump, mentre con la tedesca Angela Merkel e il presidente uscente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker si è parlato del rischio della procedura d'infrazione Ue per debito eccessivo che l'Italia vorrebbe evitare.