Luigi Di Maio, la fronda al Senato del Movimento 5 stelle: tra i delusi la minaccia delle dimissioni
Sono tutti in fibrillazione nel Movimento 5 stelle: filo-governativi, ribelli, ortodossi, scontenti. Al Senato i parlamentari grillini sono in fermento e sanno di avere un peso importante sul futuro del governo. C'è addirittura una mini fronda di sei-sette senatori, rivela il Corriere della Sera in un retroscena, che sperano in alcune novità nelle prossime settimane e un gruppetto di 2-3 pentastellati alla prima legislatura che sarebbero addirittura pronti a dimettersi. Ci sono poi altri movimenti nel Movimento: come quello di Nicola Morra. Evidente è la preoccupazione di Luigi Di Maio che sta monitorando la situazione anche dopo la protesta di una sessantina di grillini eletti che hanno annunciato una sorta di "sciopero" delle donazioni mensili (300 euro) a Rousseau. Certo il vicepremier grillino può contare sul sostegno di alcuni fedelissimi - i ministri Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, i capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli - che stanno cercando diplomaticamente di tenere insieme le varie anime pentastellate. Leggi anche: "Così finiamo calpestati". Fico, cannonate a Di Maio: il capo del M5s verso la fine? Al momento Di Maio ha i numeri dalla sua parte, anche grazie al fatto che molti parlamentari sono al secondo mandato e non hanno alcuna intenzione di andare a casa prima del tempo. Ma Di Maio sa anche che ci sono i "falchi" capitanati da Roberto Fico e che con loro deve dialogare.