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Sergio Mattarella attacca "Accogliere i rifugiati è un dovere". Matteo Salvini risponde

Cristina Agostini
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Nella giornata mondiale del rifugiato il presidente Sergio Mattarella manda un messaggio al ministro dell'Interno Matteo Salvini e uno all'Europa. "I rifugiati ci ricordano ogni giorno, con forza, vicende di sofferenza, di discriminazione, di separazione da famiglie, terre e radici. Ciascun popolo, nella sua storia, è stato vittima dl tragedie di questa natura. Le gravi difficoltà che affliggono popoli di regioni a noi anche molto vicine meritano una attenta riflessione sulle cause di questi drammi e sulle risposte che richiedono", dice il capo dello Stato. E ancora: "L'Italia, in prima linea nell'adempiere con costanza e determinazione ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, vede l'alto impegno morale e giuridico di protezione verso coloro che fuggono dalle persecuzioni, sancito dalla Convenzione di Ginevra del 1951, tra i principi fondamentali della nostra Costituzione". Quindi l'affondo: "Le donne e gli uomini dello Stato rappresentano, per chi fugge da quelle condizioni, il primo volto amico, la mano tesa per un contatto umano e solidale. Merita di essere ricordata la meritoria esperienza dei trasferimenti umanitari di rifugiati particolarmente vulnerabili che, grazie ai vari canali di collaborazione delle autorità con la società civile, cui va tutta la mia riconoscenza, consentono di trarre in salvo e condurre in Italia centinaia di beneficiari". Leggi anche: "Traffico di esseri umani". Salvini, la guerra è totale: "Chi sono quelli di Sea Watch" Poi si rivolge all'Europa: "Nessun Paese è in grado da solo di rispondere a questa sfida. Il superamento della logica emergenziale e la definizione di risposte lungimiranti e sostenibili fondate sui principi di responsabilità e solidarietà, vanno concertati e condivisi dalla comunità internazionale e, anzitutto, a livello europeo, come sancito dai trattati. L'Unione deve essere protagonista per sviluppare una politica comune che riesca a mitigare i conflitti e sostenere le esigenze di sicurezza e sviluppo dei popoli più esposti alle crisi umanitarie, attraverso un partenariato strutturato con i Paesi e le comunità che ospitano rifugiati e richiedenti asilo".   Matteo Salvini interviene su Twitter mostrando i dati: "Viva i veri rifugiati: dal 2014 al 14 giugno 2019 rappresentano solo il 7,3% delle 420.834 domande esaminate dall'Italia. Più del 60%, invece, sono clandestini che hanno ingrassato il business di qualche professionista della falsa accoglienza".

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