Maria Elena Boschi, dietro l'attacco a Nicola Zingaretti un siluro a Luca Lotti: il retroscena Pd
Mettiamoci il caso Csm e il coinvolgimento di Luca Lotti, mettiamoci la nuova segreteria nominata da Nicola Zingaretti in cui non c'è spazio per Matteo Renzi né renziani: un mix esplosivo che ha portato il Pd, a tempo record, a una nuova durissima guerra interna. Nelle giornata di domenica diversi attacchi dell'area che fa riferimento al fu rottamatore, il più pesante e significativo dei quali da parte di Maria Elena Boschi, durissima con l'attuale segretario e i nuovi vertici del partito. L'ex sottosegretaria chiede spazio, difende Lotti e insiste sul fatto che un Pd che guardi solamente alla sinistra più rossa non abbia alcun futuro. Ma secondo il Corriere della Sera, la frase della Boschi - "sono arrivati più attacchi a Lotti dall'interno del Pd che dagli avversari politici" -, nasconde più di quanto si possa sospettare. Il messaggio, paradossalmente, sarebbe rivolto a Luca Lotti stesso, con il quale come è noto e non solo agli addetti ai lavori, i rapporti sono gelidi da tempo, non si parlano ormai da anni. Certo, l'ex ministro delle Riforme è rimasta colpita dall'asprezza degli attacchi al "Lampadina", insomma, la solidarietà sarebbe sincera, ma per il quotidiano di via Solferino, la teoria viene avanzata da Tommaso Labate, ci sarebbe la "resa dei conti finale in seno al vecchi giglio magico". Leggi anche: Matteo Renzi sbrocca con Mario Monti Il punto è che negli ultimi mesi, Boschi ha imputato a Lotti il tentativo di consegnare il Pd a Zingaretti chiudendo i conti col renzismo: ha infatti cercato di favorire la vittoria di Zingaretti al congresso. Per ottenere cosa, poi? Di essere scaricato, demolito, dopo le intercettazioni sulla vicenda-Csm- "Luca era l'unico che parlava con Zingaretti e questi sono i risultati. Visto come la maggioranza del Pd l'ha scaricato subito?", si sarebbe sfogata la Boschi con i suoi. Messaggio trasversale, dunque, di chi ora sta su fronti opposti. Boschi e Renzi, al congresso dem, votarono infatti per il ticket Giachetti-Ascani; Lotti, da par suo, definì la candidatura dei due "incomprensibile".