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Luca Lotti, le intercettazioni: "Mi basta un sms per essere ricevuto al Colle". Mattarella: "Millantatore"

Cristina Agostini
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Luca Lotti raccontava di essere andato al Quirinale "per parlare di giustizia, dell'ingiustizia patita con l' incriminazione nel caso Consip, e addirittura a dire la sua sul candidato Francesco Lo Voi (attuale procuratore capo di Palermo). Sempre Lotti per fare lo spiritoso contro David Ermini, il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, uno che palesemente si era smarcato dalla sua ingombrante presa, lo derideva", riporta La Stampa: "non riesce nemmeno a farsi ricevere da Stefano Erbani, il consigliere giuridico del Capo dello Stato... Ed era ancora Lotti che si vantava: a me, basta mandare un sms per farmi ricevere subito al Quirinale". Leggi anche: Lotti si auto-sospende dal Pd. Slavina toghe sulla sinistra: parole pesantissime su Zanda Una frase smentita subito da Sergio Mattarella: "L'ultima volta che Luca Lotti si è visto al Colle era il 6 agosto 2018, per una visita di congedo da ministro uscente dello Sport, e in quell' occasione non si è parlato di giustizia. D' altronde - si fa notare negli ambienti della Presidenza della Repubblica - non è la prima volta che vengono millantati rapporti o vengono attribuite al Presidente intenzioni che non gli appartengono". 

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