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Ballottaggi, i risultati: Salvini e Lega strappano Ferrara alla sinistra, Reggio Emilia e Livorno al Pd

Giulio Bucchi
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Centrosinistra avanti a Prato, Reggio Emilia e Livorno, la Lega e Matteo Salvini sono a un passo da espugnare la roccaforte rossa di Ferrara, che con il candidato leghista Alan Fabbri potrebbe passare al centrodestra per la prima volta dal Dopoguerra. Sono questi i risultati provvisori dei ballottaggi nei 136 comuni italiani andati al secondo turno delle elezioni amministrative. Praticamente in tutte le città al voto si registra un calo dell'affluenza, che si ferma attorno al 52%, circa 16 punti in meno rispetto al primo turno. Nella lista ci sono due capoluoghi di Regione, Campobasso e Potenza, e 13 capoluoghi di provincia, ovvero: Biella, Verbania, Vercelli, Avellino, Prato, Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Foggia, Livorno e Rovigo. Leggi anche: "Il prezzo della rissa". Sondaggio Pagnoncelli, quanto calano Lega e M5s Ad Ascoli Piceno il duello è interno al centrodestra con Marco Fioravanti (FdI), in vantaggio nei primi dati, e Piero Celani (FI). A Livorno il centrosinistra tenta la riconquista con Luca Salvetti, contro il candidato di centrodestra Andrea Romiti. Anche a Ferrara, come nella maggior parte delle città al voto, la sfida è tra centrodestra, che schiera Alan Fabbri, e il centrosinistra di Aldo Modonesi. Lo stesso a Reggio Emilia con il duello tra Luca Vecchi (centrosinistra, in netto vantaggio dai primi scrutini) e Roberto Salati (centrodestra), e Verbania (con Giandomenico Albertella, del centrodestra, e Silvia Marchionini, di centrosinistra). Competizione nel centrosinistra ad Avellino che, dopo la giunta M5S, vede aspirare alla poltrona di primo cittadino Luca Cipriano (sostenuto dal Pd) e Gianluca Festa (liste civiche).

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