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Giuseppe Conte e le nomine Ue, suicidio politico: chi vuole indicare come commissario italiano

Giulio Bucchi
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Un  nuovo suicidio politico, firmato Giuseppe Conte. Il premier sempre più in difficoltà a far sentire la voce dell'Italia nella complicata e decisiva partita delle nomine europee non ha aperto bocca sulla candidatura alla presidenza del Consiglio Ue di Enrico Letta avanzata dalle parti di Bruxelles (area sinistra-Macron, una aperta provocazione a Matteo Salvini e Luigi Di Maio). Leggi anche: Nomine Ue, la "cena delle poltrone". Schiaffo a Salvini e Meloni, come stanno fregando l'Italia Non solo: secondo Repubblica il premier, preoccupato per l'isolamento del nostro Paese dove le elezioni europee hanno incoronato i sovranisti al momento però escluso al tavolo della spartizione da Ppe, Pse, Alde e verdi, starebbe pensando a una scelta estrema: proporre un candidato "tecnico" per una delle poltrone in Commissione. Lega e M5s chiedono a gran voce quelle ad Affari economici o Concorrenza, Conte si accontenterebbe del commissario all'Industria. Un nome? "Ad esempio - spiega ancora Repubblica - può essere Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Esteri". Un esponente di quel "terzo partito" perennemente in guerra con leghisti e grillini: non una grande premessa.

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