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Garavaglia indagato dalla Corte dei Conti: "Palazzo venduto sottoprezzo, lui regista". Bomba sulla Lega

Giulio Bucchi
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Il viceministro dell'Economia Massimo Garavaglia, esponente della Lega, ha ricevuto dalla Procura della Corte dei Conti della Lombardia guidata da Salvatore Pilato un "invito a dedurre" per danno erariale. La vicenda risale al 2016, quando Garavaglia era assessore lombardo all'Economia ed è legata alla "vendita sottoprezzo" e alla locazione di un immobile, Palazzo Beretta a Milano, ceduto da Ats Milano, ex Asl. Un danno quantificabile in un "valore compreso" tra 2 milioni e 13 milioni di euro per la vendita e un danno da locazione per oltre 6 milioni.  Leggi anche: "Test psicoattitudinali per i magistrati". Giulia Bongiorno a Libero, misure durissime Secondo la Procura della Corte dei Conti, Garavaglia sarebbe stato il regista della presunta vendita sottocosto del Palazzo. A lui viene contestato anche un possibile conflitto d'interesse perché era consigliere del Cda della Cassa Depositi e Prestiti, a cui lo storico palazzo era stato venduto. "Ad avviso dell'ufficio inquirente - si legge nell'invito a dedurre - Garavaglia, come dimostrato da plurime fonti di prova, pur essendo privo della competenza per materia (appartenente all'Assessore alla Salute), ha svolto un ruolo propulsivo del procedimento contrattuale, pressando per la conclusione della vendita entro fine anno e svolgendo per comportamenti di fatto la regia dell'intera operazione, nonostante la posizione di conflitto di interesse discendente dal cumulo d'interesse dell'ufficio di consigliere del cda di Cassa Depositi e Prestiti".

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