Cerca
Cerca
+

Matteo Salvini, l'idea di un Conte bis per non tornare subito al voto

Cristina Agostini
  • a
  • a
  • a

Si fa largo nel Carroccio l'idea di un Conte bis. Matteo Salvini vuole dettare l'agenda del governo, nel caso anche aggiornando il contratto con i 5 Stelle. E quindi passando per quella "condivisione di responsabilità" auspicata dal presidente del Consiglio, che è poi il rimpasto. "Sia chiaro, noi ministeri non ne chiediamo. Devono essere i pentastellati a fare delle proposte su un nuovo assetto di governo", dice il vicepremier leghista ai suoi, secondo quanto riporta La Stampa in un retroscena.  Leggi anche: Salvini avverte Conte: "Entro oggi deve esserci l'accordo sullo Sblocca cantieri" Eventualità che non avverrà con le dimissioni di Giuseppe Conte e un suoi reincarico. Più facile che si faccia in corso d'opera con la disponibilità da parte dei grillini a lasciare alcuni importanti ministeri, quelli con portafoglio economico. Luigi Di Maio, per esempio, potrebbe rinunciare a uno dei suoi due dicasteri, Lavoro e Sviluppo economico. Quest'ultimo in particolare potrebbe andare a un uomo della Lega. Salvini, poi, vorrebbe che passasse al Carroccio il ministero delle Infrastrutture per dare il via alle grandi opere (considerato anche il fatto che secondo quanto si dice in via Bellerio Danilo Toninelli, nemico della Tav, è stato il primo ministro a essere sfiduciato dal voto delle Europee e delle regionali del Piemonte). Conte che ha riunito i capigruppo e i relatori 5 Stelle e leghisti per trovare - invano - una mediazione sull'emendamento con il quale il Carroccio vuole fermare per due anni l'applicazione del codice per gli appalti, modificando l' articolo 1 del decreto sblocca-cantieri. "Se la Lega vuole far saltare il decreto sblocca cantieri e magari mettere a rischio lo stesso governo, lo dicesse in maniera chiara e se ne assumerà le responsabilità", dicono i grillini. Conte ha fatto presente al viceministro leghista Massimo Garavaglia che questo emendamento mette a rischio l'approvazione del provvedimento. "E' un emendamento pretestuoso, forse cercano un casus belli per far cadere il governo", si chiedono a Palazzo Chigi. Salvini preferirebbe andare avanti con questo governo, bene con un Conte bis, ma con una composizione a maggioranza leghista. E soprattutto vuole dettare lui l'agenda: "Il voto europeo è stato un voto significativo, gli europei hanno parlato, anche sul fatto che le regole europee vanno cambiate". 

Dai blog