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Giuseppe Conte verso la crisi: la Lega non ritira emendamento sblocca cantieri, caos e CdM interrotto

Giulio Bucchi
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Nel giorno della "tregua", precipita la situazione nel governo. La Lega si rifiuta di ritirare l'emendamento che sospende per due anni il codice degli appalti. Si tratta di una proposta di modifica al Dl Sblocca cantieri arrivata dopo la riunione di governo di martedì scorso per decidere gli emendamenti governativi al provvedimento, ragione per cui il premier Giuseppe Conte aveva chiesto un chiarimento alle due forze di maggioranza. Leggi anche: "Conte, ma lei sta col M5s?". Agguato e imbarazzo in diretta a Palazzo Chigi Il viceministro grillino all'Economia, Massimo Garavaglia, raccontano fonti di governo all'agenzia AdnKronos, incalzato dal presidente del Consiglio a entrare nel merito dello stop momentaneo al codice degli appalti, avrebbe opposto un netto no. Un rifiuto, il suo, che avrebbe generato una forte irritazione nel premier che, a quanto si apprende, avrebbe detto ai presenti: "Allora per me la riunione finisce qui". A questo punto il decreto sblocca cantieri rischia di non tagliare il traguardo. I tempi per l'approvazione infatti sono strettissimi: 17 giugno la deadline, ma il dl deve passare anche alla Camera. Il sospetto che aleggia ora a Palazzo Chigi è che la Lega stia cercando un casus belli per rompere, e lo Sblocca cantieri, col suo percorso accidentato, potrebbe essere la misura giusta per far saltare il banco.

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