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Matteo Salvini e Di Maio, il sondaggio Diamanti pietra tombale sul M5s: "Cosa c'è dietro il trionfo Lega"

Giulio Bucchi
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Anche il sondaggio di Ilvo Diamanti per Repubblica certifica come il successo della Lega alle elezioni europee del 26 maggio sia stato il trionfo di Matteo Salvini, "in primo luogo su Luigi Di Maio, perché i partiti sono ormai identificati con i loro leader".  Leggi anche: M5s peggio del Pd, ecco tutte le correnti che stanno rovinando Di Maio Lo studio di Diamanti non lascia spazio a dubbi, visto che il calo di Forza Italia prima e del Pd dopo è coinciso con il tramonto più o meno rapido dei loro uomini-simbolo, Silvio Berlusconi e in misura minore Matteo Renzi. Lo stesso è accaduto con l'IdV di Antonio Di Pietro, con Scelta civica di Mario Monti. Il trend, spiega il sondaggista per Repubblica, sta aumentando. "Un anno fa, in occasione delle elezioni politiche del 2018 (sondaggio Demos-LaPolis), l'importanza del leader prevaleva su quella del partito nella scelta di voto del 28% degli elettori. Un anno dopo, alla vigilia delle recenti elezioni Europee, questa tendenza è aumentata ancora. Per quasi 4 persone su 10, fra gli elettori dei principali partiti, infatti, le elezioni costituiscono la scelta del capo". A testimonianza di ciò, "fra gli elettori della Lega, 7 su 10 hanno votato, anzitutto, per scegliere Salvini. Prima del partito. Mentre solo il 17% degli elettori Pd afferma di aver votato per fiducia personale verso Zingaretti". Soprattutto, "solo il 15% degli  elettori M5s sostiene di aver espresso un voto personale a favore di Di Maio". È la sintesi perfetta della "popolocrazia", quest'era della democrazia dominata da media, social network e personalizzazione. "E la disillusione nei confronti di Di Maio - conclude Diamanti - contagia tutto il Movimento 5 Stelle".

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