Matteo Salvini cancella Alessandro Di Battista: "Prendi il motorino e vattene"
Tutto, ma non Alessandro Di Battista. Il pensiero di Matteo Salvini è chiarissimo e lo ha spiegato senza indugi né giri di parole sin da subito dopo il voto alle elezioni Europee: "Se nel M5s passa la linea-Di Battista, il governo non può andare avanti". Il punto è che, in tandem con Gianluigi Paragone, l'urlatore professionista è tornato a farsi vivo con prepotenza all'indomani del flop grillino alle urne, mettendo di fatto in discussione la leadership di Luigi Di Maio. E il ministro dell'Interno, per ovvie ragioni, non può prendere in considerazione l'ipotesi di collaborare con quel personaggio. E lo ha ribadito anche nelle ultime ore, a Diritto e Rovescio su Rete 4, il programma di Paolo Del Debbio: "Di Battista? Prenda il motorino e se ne vada in giro per il mondo". Chiaro i riferimenti ai giretti di Dibba a tutte le latitudini, dalle quali spedisce reportage o presunti tali per Il Fatto Quotidiano. E ancora, il vicepremier leghista rincara: "Lo invidio, farei volentieri a cambio, la sua qualità della vita è migliore della mia". Difficile dubitarne, dato che Di Battista è in vacanza perenne. Leggi anche: Salvini, i nomi dei 3 ministri M5s che vuole far saltare