Il sondaggio di Antonio Noto: Matteo Salvini cresce al Centro, pari M5s di Luigi Di Maio e Pd
Mancano due settimane alle elezioni europee e nove milioni di italiani sono ancora indecisi su quale partito votare. Probabile che la metà di questi alla fine si asterrà, ma quelli che si recheranno alle urne potranno fare la differenza. "Analizzando invece le intenzioni di chi, ad oggi, sa già come esprimerà il proprio voto, non si registrano particolari variazioni rispetto ai sondaggi degli ultimi mesi: la Lega resta il primo partito in Italia, al 32 per cento", scrive Antonio Noto nel suo sondaggio per il Giorno. Matteo Salvini raggiunge nel Nord Est il 43 per cento dei consensi. Ma "il dato rilevato dall'Istituto demoscopico Noto Sondaggi che più sorprende è lo straordinario risultato che la Lega ottiene nella circoscrizione del Centro Italia, roccaforte storica della sinistra, dove potrebbe arrivare a superare in maniera significativa il 30 per cento", continua Noto. "Anche al Sud e nelle Isole il numero di elettori di Salvini e dei suoi resta alto, rispettivamente al 25 per cento e al 19". Leggi anche: "La dovete finire". Retroscena dal Cdm: ecco la prima frase detta da Salvini per umiliare Di Maio Male il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio che "si piazza al secondo posto, insieme al PD-Siamo Europei, con il 21 per cento dei voti. Interessante notare come questo dato registri un calo di popolarità rispetto ai risultati del M5S alle ultime elezioni politiche, dove aveva toccato il 32,7 per cento dei voti. Le roccaforti del movimento pentastellato restano il Sud e le Isole, dove potrebbero ottenere rispettivamente il 27% ed il 30%. I due partiti della coalizione di governo complessivamente ottengono il 53% delle intenzioni di voto. Si tratta di un indicatore di consenso particolarmente alto, soprattutto alla luce dei recenti conflitti interni alla coalizione". Bene invece il Pd che ora è al 21 per cento. Per quanto riguarda il centrodestra, conclude il sondaggista, "il 9% degli italiani dichiara che voterà per Forza Italia. In questo caso, si osserva che la distribuzione dei voti è abbastanza omogenea in tutto il Paese, con un picco del 12 per cento nelle Isole".