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Alessandra Mussolini, la rivelazione sul 25 aprile: "Ero tra i migranti con la Croce Rossa. E la Boldrini?"

Gino Coala
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Dopo circa sei mesi, Alessandra Mussolini è tornata nella cripta di famiglia a Predappio, nei giorni dell'anniversario della morte di suo nonno Benito. Pochi giorni prima, soprattutto il 25 aprile, l'europarlamentare di Forza Italia ha svelato all'Huffington post dove ha "celebrato" il giorno della Liberazione. "Ero a Panama, da mia figlia Caterina, alla Croce rossa internazionale in mezzo ai migranti. E la Boldrini dov'è? - ha scherzato la Mussolini - andasse col carro in Libia". Leggi anche: Sondaggio Democratica, il delirio della sinistra: "Minaccia nazista", fino a dove si sono spinti Il ritorno nella cripta di famiglia per la Mussolini è sempre un momento molto particolare: "Ogni volta per me è una cosa molto importante, fa parte della mia vita. Sono stata felice e commossa anche di aprire la cripta. Papà mi diceva sempre che noi Mussolini il mese di aprile lo dovremmo cancellare dal calendario. Però esiste e lo dobbiamo affrontare". Leggi anche:  Alessandra Mussolini riapre la cripta di famiglia a Predappio / Video Sullo striscione degli ultras laziali esposto a piazzale Loreto a Milano che inneggiava a suo nonno, la Mussolini ha detto chiaro e tondo: "Mi ha fatto un bell'effetto. Mi piace tutto quel riporta Benito Mussolini. L'hanno fatto, sono stati forti e provocatori. Ma gli altri che provocano? Come la Boldrinaccia che ha fatto l'hashtag #piazzaleloreto? Per noi, per la famiglia, piazzale Loreto è stato un scempio. E finché non ci sarà un presidente della Repubblica che dira che quello è stato uno scempio, la pacificazione non ci potrà mai essere".

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