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Pd, Sposetti: "Anche i pedofili voteranno alle primarie"

Ignazio Stagno
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Ancora bagarre per le primarie del Pd. Lo scontro è semrpe sul tesseramento. L'inner circle di Gianni Cuperlo denuncia un anomalo afflusso di tessere che potrebbe essere un "trucco" per allargare la base elettorale in vista delle primarie del congresso dell'8 dicembre, data in cui sarà eletto il nuovo segretario del Nazareno. Cosi dopo gli insulti a colpi di  "froci", "fascisti", "venduti" tra renziani e cuperliani arriva Ugo Sposetti, l'ex tesoriere del Pd a gettare benzina sul fuoco. “Anche un delinquente. Anche un evasore fiscale, un truffatore, un violentatore di minorenni. Con queste regole può votare il primo che passa. Tutti possono votare: con due euro e con queste regole anche persone di questo tipo se lo possono permettere. Sono le regole che sono sbagliate",afferma Sposetti, intervistato da Klaus Davi per il programma KlausCondicio: "Un congresso - dice l'ex tesoriere dei Ds - un confronto si deve avere con una base certa, definita tre mesi prima che inizi il congresso. Non puoi essere lì la mattina. E' la degenerazione della politica italiana, la degenerazione degli apparati. Se ci fossero stati gli apparati, queste cose non sarebbero successe”. "Renzi gode" - Poi Sposetti sposta il mirino sul rottamtore: "Renzi - risponde Sposetti - molti di quelli che con le scialuppe hanno attraversato lo Stretto di Messina e sono passati alla corte del sindaco di Firenze, per essere accolti si sono presentati subito dopo con pacchetti di tessere. Sono disgustato per le manifestazioni davanti alle sezioni del nostro partito. Non volevo finire la mia esperienza politica così. Mi riferisco alle scene di extracomunitari o gente che non sanno nulla del nostro Partito Democratico. Gli iscritti vanno rispettati. Provo un profondo disgusto per il caos. Ma il Pd è un partito giovane e deve superare il morbillo”

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