Giulio Tremonti, la scelta di campo. Il "ritorno in politica", avvistamento pesantissimo
La scelta di campo di Giulio Tremonti. Il professore, ministro dell'Economia e simbolo dei governi di Silvio Berlusconi, torna in pista e lo fa per Giorgia Meloni e il nascente nuovo polo sovranista, la "seconda gamba" del centrodestra a trazione Matteo Salvini. Il progetto è ambizioso, sfondare alle europee quota 6% e di fatto sostituirsi ai moderati di Forza Italia, così come è stata in grande stile la conferenza programmatica di FdI organizzata a Torino. Leggi anche: "Perché sono un sovranista". Tremonti gela Gramellini, schiaffo ai sinistri C'era Giovanni Toti, testa di ponte per l'esodo di forzisti verso il nuovo soggetto, ma c'era anche lui, Tremonti, l'uomo che non ha paura di spiegare questa crisi politica ed economica ricorrendo al grande nemico Karl Marx, come ha fatto nel suo ultimo libro. A Toti e Tremonti si aggiungono poi gli ex forzisti di lunghissimo corso Fitto e Maullo, e un intellettuale "berlusconiano" come Alberoni. È il sogno di egemonia culturale della destra meloniana che sta diventando realtà.