Luigi Di Maio insulta Salvini sull'Olocausto, una tragica figura di palta: cosa si è "scordato" di dire
"Sono preoccupato, la Lega si allea con chi nega l'Olocausto". Luigi Di Maio insulta Matteo Salvini ma commette un altro, tragico autogol. In materia di negazionismo, se non ci fossero in ballo milioni di morti, il leader grillino sarebbe imbattibile perché mettendo sotto accusa le intese elettorali del Carroccio alle Europee si "dimentica" di dire che i tedeschi dell'AfD che ha chiamato in causa in questi ultimi anni sono stati alleati proprio del M5s, nello stesso gruppo a Strasburgo. Roba da ridere, ma non finisce qui. Leggi anche: "Abbagliati dal potere, vogliono tutto". Di Maio, crollo nervoso su Salvini Tralasciando le inquietanti derive di certi rami dei Gilet gialli che Di Maio e Di Battista hanno corteggiato per settimane nei giorni degli assalti ai Ministeri a Parigi (provocando una crisi diplomatica tra Italia e Francia), a Giggino basterebbe dare un'occhiata al curriculum dei prossimi alleati grillini alle europee di maggio per sbiancare e, nel caso, fare scena muta. In quanto ad "amicizie pericolose", infatti, i 5 Stelle dovrebbero essere piuttosto esperti. Per "cambiare l'Europa", Di Maio ha scelto un cartello elettorale piuttosto eterogeneo in cui gli ultra-populisti croati di Zivi Zid (contro l'euroburocrazia e le banche) a confronto degli altri sodali sembrano dei piccoli Antonio Tajani. I polacchi di Kukiz, ad esempio, oltre ad essere contro aborto e adozioni da parte di coppie gay (toh, come gli "sfigati" di Verona, parola di Di Maio) ha avuto molti contatti con esponenti di formazioni dichiaratamente neo-fasciste come Gioventù polacca e Campo radicale nazionale, tra i partecipanti della controversa manifestazione Marcia per l'Indipendenza. Vantano inoltre solidi legami con l'italiana Forza Nuova. Come dice il proverbio? Miglior tacer...