Giuseppe Conte getta la maschera. Retroscena: la frase sfuggita su truffati e banche, una vergogna politica

Alla fine Giuseppe Conte getta la maschera: in consiglio dei ministri, per forzare la mano al ministro dell'Economia Giovanni Tria che non cede sul rimborso ai truffati delle banche, il premier se ne esce con una frase raggelante. "Dobbiamo tutti essere consapevoli di quanto vale questo provvedimento in termini elettorali, la fretta è più che giustificata". Leggi anche: A Tria basta un gesto del corpo per umiliare Di Maio davanti a tutti i ministri Che Conte lo abbia detto come estremo tentativo o che creda davvero che la misura sia solo una questione di ritorno elettorale e non di giustizia sociale, l'avvocato del popolo è entrato in una nuova dimensione. Il retroscena del Corriere della Sera lo descrive per quello che è: un politico, attento agli umori degli elettori quanto chi lo ha portato a Palazzo Chigi, cioè Luigi Di Maio e i grillini. E non a caso il pressing di Conte segue a stretto giro di posta quello dei 5 Stelle che vorrebbero defenestrare il ministro dell'Economia a causa della sua ostinata opposizione.