Pierluigi Castagnetti, orrore sinistro contro l'amico di Prodi: "Sporco Dc, magari...". Dove si spingono
"Non cavalcare integralismi opposti". Ricordate Pierluigi Castagnetti? L'ex segretario del Partito popolare, leader della colonna cattolica del centrosinistra era Romano Prodi, è stato massacrato di insulti solo per aver contestato al Pd i toni cruenti utilizzati contro il Congresso delle Famiglie di Verona. Un congresso che il mite Castagnetti ha bollato su Twitter, peraltro, come "assurdo e patetico", quindi nel caso a essere offesi dovrebbero essere gli "integralisti cattolici". Ma poi Castagnetti, con buon senso, aggiunge: "Se fosse vero che c'è chi nel Pd sta organizzando pullman di contestatori sarebbe un gravissimo errore. Rispettare la libertà di espressione e anche di errore di tutti. E non cavalcare integralismi opposti". Leggi anche: "I suoi fan girano con pitbull e insultano la polizia". Boldrini, altro delirio contro Salvini Parole accolte con rabbia sui social dal "democratico" popolo di sinistra, sottolinea il Giornale, con frasi topo "Magari te sveji freddo" che fanno il paio con i vari "fascisti", "schifosi", "trogloditi" affibbiati ai partecipanti del Congresso, nemici che dovevano essere "annientati, non solo contestati". "Ho scritto un tweet molto tranquillo, criticando il Congresso delle Famiglie - ha raccontato il diretto interessato - ma invitando tutti a riconoscere il diritto a esprimere la propria opinione. Sono stato aggredito, ma sono abituato, chi sta su Twitter lo sa bene. È partita una batteria di commenti molto duri, non credo di elettori del Pd che pure avevo chiamato in causa. È chiaro che quando ti dicono Sporco Dc, devi crepare! non fa piacere. Ma devo dire che a parte coloro che hanno fatto degenerare il dibattito, molti commenti erano critiche di tipo politico che accetto serenamente. Certo alcuni mi hanno colpito, uno l'ho ritwittato perché particolarmente violento. Ma a parte questi casi non mi sognerei mai di controreplicare con quei toni proprio perché se invoco la libertà di pensiero e di parola devo essere disposto ad accettare le critiche altrui".