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Berlusconi: "Napolitano è ancora in tempo per darmi la grazia"

Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi

Berlusconi non chiede nulla, ma spiega: "Il Quirinale può concedere la clemenza, di sua spontanea volontà"

Ignazio Stagno
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Silvio Berlusconi ritiene che il capo dello Stato sia ancora in tempo per concedergli la grazia, di sua iniziativa. Il presidente di Forza Italia lo spiega a Bruno Vespa nel libro Sale, zucchero e caffe, in uscita per Mondadori-Rai Eri venerdì 8 novembre. "Mi dicono che per avere la grazia bisogna aver iniziato a scontare la pena. Dunque, sarebbe ancora in tempo". Il Cav "chiama" il Colle. Indiscrezioni e rumors su un gesto di clemenza da parte del Colle per Silvio Berlusconi si rincorrono da tempo. Ma Re Giorgio finora ha sempre smentito le voci, destinate ad essere rilancate con quest'ultima dichiarazione dell'ex premier. Nessuna richiesta - Già lo scorso 25 ottobre, quando è nata la nuova Forza Italia, al termine di un infuocato Ufficio di presidenza il Cav aveva detto: "Grazia? La decisione spetta al Capo dello Stato". Berlusconi, aveva dunque già riaperto la questione sull'eventuale provvedimento di clemenza di cui potrebbe beneficiare. ma anche oggi una cosa resta ben chiara: non sarà lui a chiederla. E nemmeno i suoi familiari, malgrado più volte le indiscrezioni abbiano sostenuto che quella della grazia sarebbe una carta gradita ai figli, che Marina più di tutti gli altri vorrebbe giocare. Ora, dal Cav, un nuovo messaggio all'inquilino del Colle: io non chiedo niente, ma tu pensaci.

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