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Cancellieri, le telefonate integrali con i Ligresti

Anna Maria Cancellieri

Ignazio Stagno
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Dopo le polemiche sulle pressioni da parte del ministro Annamaria Cancellieri sull'amministrazione penitenziaria per concedere i domiciliari a Giulia Ligresti, ecco i verbali delle intercettazioni telefoniche tra il ministro e Gabriella Fregni, la compagna di Salvatore Ligresti. Il 17 luglio scorso, il giorno degli arresti effettuati nei confronti della famiglia Ligresti, il ministro Cancellieri chiama dal ministero la Fragni. Ecco il testo integrale della telefonata pubblicato da Affaitaliani.it. Fragni: Pronto Cancellieri: Lella? F: Sì. C: sono Annamaria. Io sono mesi che ti voglio telefonare per dirti che ti voglio bene, la vita mi scorre in una maniera indegna. Ma oggi dico: “devo trovare il”… perché te lo devo dire, ti voglio bene, guarda, ti trovo vicino e tu non puoi immaginare da quanto tempo. F: (piange) C: tu non puoi immaginare, ecco…e adesso basta, guarda, ti voglio proprio bene da morire. Ho sempre detto: “ora la vado a trovare, la vado a trovare”. Ma poi non son manco come mi chiamo io un altro po' F: è stata la fine del mondo. C: la fine del mondo, la fine del mondo sì. F: e poi tutto sommato (incomprensibile) lui non se lo merita. C: no no, ma poi m'anno detto che sta male, ma povera Lella, guarda. F: (piange) C: senti, non è giusto non è giusto lo so...tu non sai quante volte ho detto: “ora la chiamo” e poi non vengo più a Milano, non so più chi sono…ma da tanto tempo. Poi oggi ho detto: “no adesso basta, il tempo lo devo trovare perché non è possibile questo non è possibile”. F: la persona, guarda, più buona. C: eh lo so, lo so, lo so, povero figlio (fonetico), lo so, lo so. F: ha sempre fatto quello che poteva per tutti, guarda che fine. C: lo so, lo so, lo so, lo so. F: ma io non è che ammetto che non fatto errori, Annamaria, ma per l'amor di Dio. C: noooo però. F: Annamaria l'hanno fatto però c'è modo e modo anche di fare. C: c'è modo e modo. Poi sono (incomprensibile) F: poi, sai, con il mondo che abbiamo, tutto pulito in una maniera, coso… A: mah sì..sì.. F: sembrano loro che devono ripulire il mondo, non lo so. Poi lui, lui soprattutto… C: lui, lui, sì sì F: lui non se lo meritava, ha lavorato tutta la vita come una bestia, non ha mai fatto il milionario, non ha mai fatto vacanza, non ha mai fatto niente… C: lo so, lo so. F: niente, ecco almeno fosse stato un filibustiero, nel bene e nel male ha dato da mangiare a 20-30 mila famiglie non so io, non lo so. C: no, so di essere in un Paese (incomprensibile) F: ma poi (piange) C: eh lo so, lo so me l'hanno detto, me l'hanno detto. Io ogni tanto sento Nino (fonetico) gli chiedo notizie, non la vedo. F: è venuto, è venuto anche ieri, l'altro giorno. C: comunque guarda qualsiasi cosa io possa fare conta su di me, non lo so cosa possa fare però guarda son veramente dispiaciuta. F: eh non lo so. C: sono veramente dispiaciuta. Ma sono mesi che ti voglio… Poi ci sono state le vicende di Piergiorgio quindi… guarda… F: eh sai anch'io non ho mai chiamato perché mi veniva sempre in mente quel discorso che avevi fatto in cascina, quando mi dicevi: “io non sono contenta non vorrei che ci andasse di mezzo la nostra amicizia” purtroppo sembrava quasi un… C: guarda, maledetto quel momento, guarda. F: (piange) C: eh vabbè…io non so se quanto mai rientrerò a Milano ma appena riesco ad arrivarci, ormai fino a tutto settembre, ti vengo subito a trovare. Però qualsiasi cosa, veramente, con tutto l'affetto di sempre… con tutto l'affetto di sempre, guarda, non … F: va bene va bene. Quando vieni t'aspetto. C: se tu vieni a Roma, proprio qualsiasi cosa adesso serva, non fate complimenti guarda non, non è giusto, guarda non è giusto. F: senti, ti mando un bacio, ciao. C: ti abbraccio con tantissimo affetto. Il 18 luglio Gabriella Fragni chiama sua figlia e usa parole dure nei confronti di una persona di cui non fa il nome. Ritiene un accanimento la mancata scarcerazione di Giulia. Durante gli interrogatori il pm di Torino Marco Gianoglio la incalzerà chiedendole a chi si riferissero le sue parole, ricordando che l'espressione “sono dispiaciuta” era stata usata proprio il giorno precedente dalla Cancellieri. La donna non si sbottona, però nella telefonata in questione, si legge nel verbale, "chiede aiuto al fratello di Salvatore Ligresti per contattare una persona, non meglio identificata nel corso della conversazione, che potrebbe aiutarli" in riferimento alla situazione. Fragni: Ieri ho avuto una telefonata che poi ti dirò. Gli ho detto: ma non ti vergogni di farti vedere adesso? Ma che tu sei lì perché ti ci ha meso questa persona. Ecco capito? Ah son dispiaciuta… No, non si è dispiaciuti! Sono stati capaci di mangiare tutti… Un mese dopo l'incarcerazione di Giulia Ligresti, la Fragni parla al telefono con Antonino. I due parlano dell'importanza di prendere contatti con la comune “amica”. Fragni: Una cosa disastrosa, guarda. Senti Nino, vorrei che tu raggiungessi, perché io non ci sono riuscita, questa nostra amica. Antonino Ligresti: Sì F: Penso che potrebbe fare qualcosa, perché han fatto qualcosa fuori regola (riferita ai giudici, ndr) … insomma, tutti hanno le loro colpe, accanirsi però diventa una cosa veramente schifosa. Il giorno seguente, il 19 agosto, Antonino Ligresti rassicura la Fragni sul buon esito del contatto. Antonino Ligresti: Ho stabilito il contatto e aspetto risposta. Fragni: Ah, bene. Lo sapevo, non potevo sbagliare: mi sono detta, se c'è una persona è lui, non c'è niente da fare. Insomma, vuol dire che il sangue qualcosa fa eh, dai!

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