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Gelmini e Carfagna smentiscono il Corsera: "In lotta per Lombardia e Campania? Balle"

Secondo il quotidiano di Via Solferino le due sarebbero in corsa per il ruolo di coordinatore regionale. La risposta: "Cattivo giornalismo"

Ignazio Stagno
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La lotta dentro il Pdl si sposta nelle regioni. Con il nuovo riassetto di Forza Italia scatta la corsa alle nuove cariche e alle nuove poltrone. A far gola sono quelle da coordinatore regionale del partito. Due sono le regioni chiave in cui la nascita del nuovo partito potrebbe portare un radicale cambio al vertice: Campania e Lombardia. Le due regioni da sempre sono un bacino elettorale di primo piano per gli azzurri. Avere sul territorio leader capaci di radunare il consenso è un dettaglio da non sottovalutare. Così, secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna sono pronte a prendersi il posto da coordinatrici regionali in Lombardia e Campania. Una ricostruzione però duramente smentita dalle dirette interessate. Dalle parti di Milano il coordinatore in questo momento è Mario Mantovani che ha dalla sua già un bel pò di cariche: vice presidente della giunta regionale, assessore alal Sanità e sindaco di Arconate.  La corsa Gelmini-Carfagana - Stando a quanto scritto dal quotidiano di Via Solferino, la Gelmini preme per sostituire Mantovani, il quale ribatte: "Alfano fa il segretario, il vicepremier e il ministro degli Interni e dovrei farmi da parte io?". In Campania invece la situazione sarebbe diversa. Il coordinatore in questo momento è Francesco Nitto Palma. La Carfagna è invece coordinatrice provinciale di Salerno. L'ex ministro alle pari opportunità avrebbe fatto notare che lei sul territorio è più radicata di Nitto Palma e ha chiesto di fatto la poltrona di coordinatrice campana. Ma secondo le indiscrezioni, per Gelmini e Carfagna il Cav avrebbe piani ben diversi. In Lombardia, secondo il Corsera, per Mantovani Silvio potrebbe dare l'ok al cambio della guardia spianando la strada all'ex ministro dell'istruzione, ma in Campania invcece Nitto Palma dovrebbe restare al suo posto con buona pace della Carfagna.  La smentita - Come detto, Carfagna e Gelmini hanno smentito con fermezza la ricostruzione del quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli: "Sono destituite di ogni fondamento le ricostruzioni del Corriere della Sera sull'incontro avuto venerdì scorso con il presidente Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli - scrivono in una nota congiunta le due parlamentari del Pdl -. Che un organo d'informazione così autorevole come il quotidiano di Via Solferino - aggiungono - si presti a fare da megafono stonato di una parte, senza neppure avere il buon gusto di sentire l'altra, è disarmante. Un cattivo esempio di giornalismo. Certo - prosegue la nota -, la notiziabilità di un fatto, seppur raccontato da terze persone, è una prerogativa del cronista, ma dovrebbe essere suo dovere verificare in maniera severa e oggettiva le fonti. Se qualcuno ci avesse interpellato - concludono Carfagna e Gelmini - avremmo raccontato tutt'altra storia".

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