Veltroni: "Su Pasolini presto la verità"
L'ex segretario del Pd si camuffa da agente della squadra omicidi: "La morte di Pierpaolo è come la strage di Ustica un buco nero. Ma presto verrà fatta luce su tutto..."
Sulla morte di Pierpaolo Pasolini adesso indaga pure il "commissario" Walter Veltroni. L'ex segretario del Pd rivela: "“Su Pasolini si arriverà alla verità”. Nell'anniversario del massacro dello scrittore all'Idroscalo di Ostia, Walter Veltroni, intervistato dall'Huffingtonpost racconta il suo rapporto con Pasolini: "Noi con lui avevamo un rapporto di costante dialogo. Ricordo una lunga intervista al giornale Roma giovani, al festival del Pincio del '75…Quando diceva cose “non proprio organiche. Personalmente lo conobbi per la prima volta nel '68, quando venne al comitato di base del Tasso nella sezione Pci di via Scarlatti, entrò si mise in fondo e cominciò a prendere appunti anche delle ‘castronerie' che allora dicevamo… potrei dire che da quelle visite nacque la celebre invettiva di Valle Giulia a difesa dei poliziotti figli dei poveri e contro i figli di papà". "Presto la verità" - Poi sulla vicendia giudiziaria afferma: "C'è un'inchiesta in corso che si alimenta delle nuove tecnologie e di nuove rivelazioni. Sono fiducioso, il pm è molto serio, mi sembra ci sia l'attenzione necessaria per arrivare alla verità. Per arrivare a ricostruire un altro piccolo pezzo della storia d'Italia… d'altra parte io considero la vicenda Pasolini, come Ustica, o le stragi, un buco nella bandiera che qualcuno in silenzio tenta di ricucire. Posso ragionevolmente dire che Pelosi non era solo quella sera. C'è un'altra storia rispetto a quella raccontata. Io ho conosciuto Pelosi qualche tempo fa alla presentazione di un libro, è una persona fragile, di cui si sono approfittati. Ha detto delle cose su persone morte, ma ha paura di fare i nomi delle persone ancora vive che erano con lui quella notte. La verità verrà fuori". Se lo dice il "commissario" Veltroni possiamo di sicuro aspettare ancora a lungo...