Matteo Renzi, Federica Mogherini e bail-in, la dura accusa di Patuelli (Abi): "Cosa serve oggi all'Italia"
Il "ricatto tedesco" sul bail-in ai danni delle banche italiane riapre il dibattito sulle sciagurate scelte di Matteo Renzi in Europa. All'accusa del ministro dell'Economia Giovanni Tria fa eco il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, che nella sua intervista sul Corriere della Sera punta il dito sull'ex premier, sia pur senza mai nominarlo. PLeggi anche: "Vicina allo zero". Anche Renzi infierisce sulla Mogherini: come umilia Lady Pesc L'Italia, spiega il rappresentante delle banche italiane, ha bisogno di un commissario economico a rappresentarla nella Commissione Ue e non, come invece volle Renzi nel 2014 a mo' di bandierina, un ininfluente Alto rappresentante della politica estera Ue com'è stata in questi 5 anni Federica Mogherini. "Ce ne sono una decina, di commissari economici, difficile dire quale sia il più importante - spiega Patuelli -. L'importante è avere un commissario economico, perché i dossier vengono discussi preventivamente fra i gabinetti dei commissari economici, dove si raggiungono compensazioni ed equilibri. Questo è il punto: l'Italia deve contare di più sulle scelte economiche. E per farlo, deve essere al tavolo dove le decisioni vengono preparate".