Guido Crosetto lascia il Parlamento e accusa: "Che razza di gente c'è qui dentro"
Tra due giorni, mercoledì 27 febbraio, la Camera dei Deputati voterà (per la terza volta) sulle dimissioni chieste da Guido Crosetto. Le altre due volte l'Aula le aveva respinte, ma stavolta, in una intervista a Il Tempo, l'onorevole di Fratelli d'Italia si dice sicuro di farcela. "Non che sia felice, la politica è la cosa che amo di più. Ma ho preso impegni per cui ho dato la mia parola al di fuori della politica e non posso più tirarmi indietro". Dice tuttavia che "la qualità del Parlamento si è abbassata, come conseguenza dell'attacco al Palazzo. Certo, ci sono bravi ragazzi e pure persone volenterose. Ma alla mia prima legislatura, iniziata nel 2001, mi trovavo a discutere se non battagliare con docenti universitari, figure che avevano fatto cose importanti, con esperienza e capacità. Come Tremonti, non la pensavo come lui su tante cose, ma era Tremonti. Oggi invece hai persone che non sono preparate e neppure sono rappresentative di un territorio, perchè non sono conosciute neppure nelle loro città". Ogni riferimento a chi è entrato con le Parlamentarie grazie a qualche centinaio di voti sul web è puramente casuale... Leggi anche: Giorgia Meloni, Guido Crosetto e il "Partito del popolo"