Paolo Del Debbio su Roberto Formigoni: "Chi è davvero e perché è un unicum nella nostra storia politica"
Inesorabili, per Roberto Formigoni si spalancano le porte del carcere: l'ex governatore della Lombardia potrebbe costituirsi già nelle prossime ore. Formigoni è stato condannato a 5 anni e 10 mesi: respinto in cassazione il ricorso sul caso-sanità in Lombardia, per quanto la pena sia stata ridotta a causa delle prescrizione del filone relativo al San Raffaele. E in un giorno per Formigoni drammatico, nel giorno del giudizio, in un'intervista a Il Giornale Paolo Del Debbio parla proprio dell'ex governatore: "Formigoni ha preso il mitico programma liberale del '94, quello sbandierato da tutti e poi puntualmente rimesso in qualche cassetto, e l'ha fatto diventare realtà. Non tutto per carità, ma i suoi meriti, al di là delle vicende giudiziarie, che pure mi lasciano perplesso, mi paiono innegabili", spiega il giornalista di Mediaset. Del Debbio, dunque, sottolinea quale sia stato l'epicentro del cambiamento che aveva impresso alla Lombardia: "L'intuizione giusta è stata quella di inserire il pubblico e il privato in un unico circuito virtuoso, attraverso il sistema degli accreditamenti, e di aprirlo a tutti i cittadini, senza le divisioni e le barriere di prima". E sugli scandali, che dice? "Solo chi non fa non sbaglia. Ci sono stati arresti e casi di corruzione, ma è purtroppo fisiologico nell' arco di tanti anni. La verità è che il sistema è cambiato e la Lombardia è diventata su questo versante uno delle regioni più avanzate d' Europa. Lo stesso è accaduto sul fronte dell' educazione". Leggi anche: Mediaset, Paolo Del Debbio e il "ritorno sovranista" E ancora, secondo Del Debbio, l'ex governatore ha fornito "decine di risposte sul campo ai bisogni di migliaia di famiglie. Senza proclami e frasi retoriche, ma fornendo un aiuto concreto a mamme e papà che non sapevano dove sbattere la testa. Per questo, insisto, Formigoni è un unicum nella storia nazionale: è stato lui a togliere dalla naftalina interi capitoli del programma varato dal centrodestra all' inizio della Seconda repubblica", conclude.