Tav, Pierluigi Coppola ribatte a Danilo Toninelli: "Non ho firmato perché non ero d'accordo"
"Non ho firmato perché non ero d'accordo". Pierluigi Coppola, il professore che non ha firmato l'analisi costi-benefici sulla Tav ma che ha fatto parte del gruppo di lavoro dei sei esperti che hanno realizzato il documento, precisa di avere spiegato "le ragioni" del suo disaccordo al ministro Danilo Toninelli in due note una "di sei pagine del 24 gennaio" e successivamente "in un'ulteriore nota di sintesi (tradotta anche in inglese) di due pagine». In una precisazione diffusa oggi 15 febbraio Coppola scrive: "In relazione alle dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Toninelli, dopo la pubblicazione dell'analisi costi-benefici del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione, vorrei precisare quanto segue, esclusivamente a tutela del mio lavoro e delle mie competenze professionali: all'interno della Struttura Tecnica di Missione che è composta da 14 esperti di alta consulenza, l'analisi costi-benefici relativa alla TAV Torino-Lione è stata affidata a 6 esperti: Ponti, Ramella, Beria, Parolin, Drufuca e Coppola". E affonda: "Ho partecipato ai lavori di questo gruppo di lavoro ma non alla redazione del documento finale, pubblicato sul sito del pinistero, poiché ero in disaccordo con la metodologia adottata a maggioranza". "Ho manifestato le ragioni del mio disaccordo - precisa ancora l'esperto - in diversi scambi email con il gruppo di lavoro, e, in presenza, negli incontri organizzati presso la Struttura Tecnica di Missione, allargati alla segreteria tecnica del Ministro. Tali ragioni le ho sintetizzate al Ministro nella mia nota di 6 pagine del 24 Gennaio us, che successivamente, su espressa richiesta della segreteria tecnica, ho sintetizzato in un'ulteriore nota di sintesi (tradotta anche in inglese) di 2 pagine".