Luigi Di Maio, la cannonata di Roberta Lombardi: "Perché deve valutare un passo indietro"
Il Movimento 5 Stelle rischia di trovarsi, a breve, coi suoi due storici "trascinatori" fortemente depotenziati. Alessandro Di Battista è già oggi a un passo dal veder andare in fumo la sua carriera politica ad alto livello, dopo la reprimenda ricevuta dai vertici M5S (Casaleggio e associati) in seguito alla sconfitta subita in Abruzzo, attribuita in parte anche ai toni urlati utilizzati dopo il suo rientro in Italia. E su Luigi Di Maio si fanno sempre più numerose le richieste affinché rinunci a qualcuno dei suoi incarichi: vicepremier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, capo del M5S. L'altro giorno era stato il sociologo De Masi a dire che "neanche Churchill", oggi è Roberta Lombardi, in una intervista a Il Messaggero, a chiedere che Giggino faccia un passo indietro: "Ho detto in tempi non sospetti che tenere insieme tutte queste attività sarebbe stato proibitivo per chiunque. Per quanto Luigi sia in gamba, veloce, brillante, è comunque un essere umano e la giornata è di 24 ore. Gli consiglio di valutare di ridimensionare questo suo sovraccarico". Può essere che gli iscritti gli dicano continua ti, ma una valutazione fossi in lui la farei". Leggi anche: Di Maio, il sociologo De Masi lo inchioda: "Troppe poltrone"