Sergio Mattarella, il messaggio disperato a Enzo Moavero per ricucire con la Francia
Non era ancora rientrato dall'Angola Sergio Mattarella quando ha saputo con sgomento del richiamo dell'ambasciatore francese da parte di Emmanuel Macron. Sono dovute passare alcune ore prima che il Capo dello Stato riuscisse a mettersi in contratto con il ministro degli Esteri, Enzo Moavero, ultimo uomo di fiducia rimasto al Quirinale per salvare i rapporti con un Paese storicamente amico e alleato dell'Italia come la Francia. Sugli altri componenti dell'esecutivo, la fiducia ormai è ai minimi termini. Anzi, come riporta il Corriere della sera, quando si tratta di politica estera, la schizofrenia dei due partiti fa letteralmente cadere le braccia al Presidente. Leggi anche: Salvini, mossa a sorpresa con Macron: "Pronto a incontrarlo, a queste tre condizioni" Prima di ripartire per l'Italia, Mattarella sarebbe riuscito comunque a mandare un messaggio al ministro Moavero, una sorta di appello per il responsabile della Farnesina, al quale ha assegnato il compito - complicato - di convincere il presidente francese che l'incontro di Luigi Di Maio con i controversi leader dei Gilet gialli rientra nella campagna elettorale per le Europee, di certo non ha niente a che fare con la posizione dell'Italia. In serata poi Mattarella avrebbe telefonato al premier Giuseppe Conte, sperando che raccogliesse anche lui il suo suggerimento. Più di così, il Capo dello Stato non può fare.