Trivelle, il ministro grillino Costa minaccia le dimissioni: "Torno a fare il generale dei carabinieri"
Alta tensione nel governo con il M5s che rischia di perdere un ministro, il generale dei carabinieri Sergio Costa, se il braccio di ferro all'interno della maggioranza sulla questione "trivelle" dove vedere il grillino perdente. Parlando della riforma della Commissione Via, il ministro dell'Ambiente si schiera ancora una volta contro le indagini petrolifere a largo delle coste pugliesi, spingendosi fino alle minacce: "Passano per la valutazione di impatto ambientale, e io non le firmo. Mi sfiduciano come ministro? Torno a fare il generale dei Carabinieri, lo dico con franchezza". Leggi anche: Di Maio peggio di Renzi: sondaggio, quanto perde il M5s ogni mese Il nodo non è semplice da sciogliere, visto che nella stessa maggioranza è la parta leghista a frenare sul no secco del ministro Costa. Il rischio, secondo il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia, è di perdere anche posti di lavoro: "Il Parlamento sovrano. Il problema vero è l'aumento sproporzionato dei canoni che può portare all'abbandono delle attività da parte delle aziende con conseguenze occupazionali importanti, oltre a creare una perdita di gettito. Questo è un punto di vista tecnico - precisa il leghista - poi la politica è quella che decide".